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Lun-Dom: 9,00-20,00

Progetto sostenibilità

prezzi a partire da:

Quando c’è stato proposto questo progetto a livello regione Piemonte, non abbiamo esitato un momento a impegnarci per riuscire ad offrire le migliori soluzioni per questo tipo di turismo che è in costante crescita e che vuole portare a tutti la capacità di conoscere i territori, a qualunque livello di turismo sostenibile. Tanto c’è ancora da fare per migliorare i nostri servizi ma siamo ben lieti di proporre già alcuni programmi che riscontrano, per chi ci ha già provato, un grande interesse e sostegno, a quello che stiamo facendo sul nostro territorio.

Qui sotto in sintesi vi riportiamo alcune informazioni sui due programmi che abbiamo ad oggi preparato. Siamo sempre disponibili a personalizzare in base alle esigenze, nuove proposte per rendere l’esperienza dei vostri viaggi più unica che mai. Scriveteci e troveremo insieme a voi le migliori soluzioni di viaggio tra i nostri laghi e le nostre montagne.

 

PROGRAMMA 1:

adatto a buona parte delle tipologie di handicap, tra cui deambulazione, non vedenti, non udenti.

Non adatto a chi soffre di claustrofobia (visita in miniera).

Prodotto che si presta ad essere proposto a coppie, famiglie e gruppi di amici.

 

Questa proposta di viaggio vuole uscire dai classici schemi di visita del territorio del VCO, per dare una panoramica diversa dal classico itinerario che spesso si trova sul mercato.

E’ stato privilegiato il lago d’Orta, autentico gioiello naturale, incastonato tra le montagne, che si riflettono sulle sue acque. La visita di Orta San Giulio, autentico borgo storico che fa tornare indietro ai secoli passati, dove si respira un senso d’intimità e tutto pare a misura d’uomo. Si prosegue poi con la visita del Castello di Vogogna, in origine fortezza di difesa e punto di sosta per il pagamento dei dazi delle materie prime che qui passavano come interscambio tra il nord delle alpi al sud della pianura. Oggi completamente restaurato, è un vero piacere visitarlo per rendersi conto di come potesse essere la vita nel periodo del Medio Evo. Successivamente ecco che viene svelata l’eccellente produzione di vino, visitando una azienda vinicola poco distante, dove la qualità dei suoi prodotti ne fa il suo punto di forza. La produzione del vino, seppur limitata per ovvie ragioni morfologiche del territorio, risale ai tempi dei romani, dove le viti venivano coltivate sui terrazzamenti e che ancora oggi con il recupero di questi terreni, per anni rimasti incolti, offre agli amanti del nettare degli dei, una qualità eccelsa di ciò che viene prodotto.

Fondamentale la visita guidata di Domodossola, che, a parte la sua nomea, utilizzata per la compitazione, si rivela come un vero gioiello architettonico delle alpi occidentali, dopo un minuzioso recupero del suo centro storico.

Le visite proseguono con l’escursione in valle Vigezzo, unica delle sette valli dell’Ossola, aperta, che si collega con la Svizzera. E’ anche la più famosa valle, in quanto ospita l’unico museo dello Spazzacamino in Italia se non addirittura in Europa (oltre al famoso raduno annuale di questi grandi lavoratori che arrivano a festeggiare e sfilare da ogni parte del mondo con le loro divise del proprio paese di appartenenza, fieri del loro status) che si trova a Santa Maria Maggiore, a metà valle del quale ne fa le parti di capoluogo della valle stessa. La cena sarà servita in un locale con cucina tipica, dove sarete esaltati da un tripudio di sapori del luogo. Una cucina montanara, di sostanza e dai gusti importanti che vi rimarranno in mente per tanto tempo, quando avrete fatto ritorno a casa.

Per terminare, l’ultimo giorno viene dedicato alla visita della Valle Anzasca, con la scoperta panoramica della parete est del Massiccio del Rosa, definita la parete Himalayana  per la sua verticalità e la sua imponenza che trasmette ai visitatori che la vengono a guardare. Qui diamo modo di conoscere una eccellenza gastronomica, sconosciuta al più delle persone: la produzione di salumi da una razza autoctona, recuperata negli anni, del maiale nero del rosa, che garantisce una qualità del prodotto finito, unica nel suo genere. Prodotti come il prosciutto crudo del Rosa o la tipica moccetta per dire due prodotti a caso, non hanno nulla di che invidiare ai più blasonati prodotti nazionali. Grazie all’aperitivo, si gusteranno sul tagliere sia i salumi che i formaggi del territorio, scoprendo anche qui sorprendenti gusti, fino ad arrivare a conoscere il più prezioso dei nostri formaggi di questo territorio: il Bettelmatt, vero dono concesso alle papille gustative, di chi ha la fortuna di provarlo.

Queste sono solo alcune delle meraviglie che questa provincia è in grado di offrire oggi a chi la viene a scoprire per la prima volta e non ne può fare a meno per ritornarci a conoscerne delle altre di esse. Un territorio montano ancora per certi versi poco sviluppato a livello turistico che merita tutta la nostra attenzione perché saprà contraccambiare e appagare con le sue eccellenze  locali.

 

PROGRAMMA 2:

adatto a buona parte delle tipologie di handicap, tra cui deambulazione, non vedenti, non udenti.

Prodotto che si presta ad essere proposto a coppie, famiglie e gruppi di amici e anziani.

 

Questo programma, uno dei più classici di questo territorio, vuole esaltare la bellezza che il lago Maggiore sa trasmettere a chi lo viene a vedere.

Si parte dalla visita della Rocca d’Angera, antica fortezza, posizionata nella parte sud del lago dove nasce il fiume Ticino e che serviva come avamposto di difesa e punto di riferimento per il pagamento delle tasse per le merci che vi passavano.

Oggi appartenente alla famiglia Borromeo, totalmente restaurato, vanta al suo interno testimonianze artistiche dei secoli passati, mostre contemporanee e il più grande museo del giocattolo di una collezione privata. Lo stesso giorno, nel pomeriggio vi sarà l’opportunità di visitare il parco botanico/faunistico Pallavicino. Oltre ad un meraviglioso roseto e a varie piante pregiate, che ne fanno un parco lussureggiante di colori, vi è al suo interno una clinica per animali recuperati da varie situazioni, che qui vivono in assoluta coesione, dando al visitatore di entrare a contatto con essi e vivere una esperienza indimenticabile. Il secondo giorno è dedicato alla visita del giardino Alpinia, che lascerà senza fiato i visitatori per la sua ricchezza di piante e fiori che fanno da contorno ad una vista panoramica del lago, visto dall’alto, che non ha eguali. Il pomeriggio poi sarà possibile visitare liberamente l’isola dei Pescatori, autentico borgo ancora oggi abitato, con una sosta per cena, ad assaporare la cucina del lago, con i suoi gusti delicati e unici.

L’ultimo giorno, mantenendo vivo come soggetto del viaggio, la scoperta dei colori, della natura e della sua storia, si farà visita al paesino di Baveno, vero gioiello che si affaccia sulle rive del lago Maggiore e successivamente a completamento di questo percorso, si visiterà Villa Taranto che con la sua flora ricca di colori, vi catapulterà in un mondo a colori e di profumi naturali da cui non vorrete più uscire. Questo è solo un assaggio di quello che vi aspetta sul lago Maggiore, pronto a farvi vivere nuove esperienze sensoriali, una volta che vi ritornerete.

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Quando c’è stato proposto questo progetto a livello regione Piemonte, non abbiamo esitato un momento a impegnarci per riuscire ad offrire le migliori soluzioni per questo tipo di turismo che è in costante crescita e che vuole portare a tutti la capacità di conoscere i territori, a qualunque livello di turismo sostenibile. Tanto c’è ancora da fare per migliorare i nostri servizi ma siamo ben lieti di proporre già alcuni programmi che riscontrano, per chi ci ha già provato, un grande interesse e sostegno, a quello che stiamo facendo sul nostro territorio.

Qui sotto in sintesi vi riportiamo alcune informazioni sui due programmi che abbiamo ad oggi preparato. Siamo sempre disponibili a personalizzare in base alle esigenze, nuove proposte per rendere l’esperienza dei vostri viaggi più unica che mai. Scriveteci e troveremo insieme a voi le migliori soluzioni di viaggio tra i nostri laghi e le nostre montagne.

 

PROGRAMMA 1:

adatto a buona parte delle tipologie di handicap, tra cui deambulazione, non vedenti, non udenti.

Non adatto a chi soffre di claustrofobia (visita in miniera).

Prodotto che si presta ad essere proposto a coppie, famiglie e gruppi di amici.

 

Questa proposta di viaggio vuole uscire dai classici schemi di visita del territorio del VCO, per dare una panoramica diversa dal classico itinerario che spesso si trova sul mercato.

E’ stato privilegiato il lago d’Orta, autentico gioiello naturale, incastonato tra le montagne, che si riflettono sulle sue acque. La visita di Orta San Giulio, autentico borgo storico che fa tornare indietro ai secoli passati, dove si respira un senso d’intimità e tutto pare a misura d’uomo. Si prosegue poi con la visita del Castello di Vogogna, in origine fortezza di difesa e punto di sosta per il pagamento dei dazi delle materie prime che qui passavano come interscambio tra il nord delle alpi al sud della pianura. Oggi completamente restaurato, è un vero piacere visitarlo per rendersi conto di come potesse essere la vita nel periodo del Medio Evo. Successivamente ecco che viene svelata l’eccellente produzione di vino, visitando una azienda vinicola poco distante, dove la qualità dei suoi prodotti ne fa il suo punto di forza. La produzione del vino, seppur limitata per ovvie ragioni morfologiche del territorio, risale ai tempi dei romani, dove le viti venivano coltivate sui terrazzamenti e che ancora oggi con il recupero di questi terreni, per anni rimasti incolti, offre agli amanti del nettare degli dei, una qualità eccelsa di ciò che viene prodotto.

Fondamentale la visita guidata di Domodossola, che, a parte la sua nomea, utilizzata per la compitazione, si rivela come un vero gioiello architettonico delle alpi occidentali, dopo un minuzioso recupero del suo centro storico.

Le visite proseguono con l’escursione in valle Vigezzo, unica delle sette valli dell’Ossola, aperta, che si collega con la Svizzera. E’ anche la più famosa valle, in quanto ospita l’unico museo dello Spazzacamino in Italia se non addirittura in Europa (oltre al famoso raduno annuale di questi grandi lavoratori che arrivano a festeggiare e sfilare da ogni parte del mondo con le loro divise del proprio paese di appartenenza, fieri del loro status) che si trova a Santa Maria Maggiore, a metà valle del quale ne fa le parti di capoluogo della valle stessa. La cena sarà servita in un locale con cucina tipica, dove sarete esaltati da un tripudio di sapori del luogo. Una cucina montanara, di sostanza e dai gusti importanti che vi rimarranno in mente per tanto tempo, quando avrete fatto ritorno a casa.

Per terminare, l’ultimo giorno viene dedicato alla visita della Valle Anzasca, con la scoperta panoramica della parete est del Massiccio del Rosa, definita la parete Himalayana  per la sua verticalità e la sua imponenza che trasmette ai visitatori che la vengono a guardare. Qui diamo modo di conoscere una eccellenza gastronomica, sconosciuta al più delle persone: la produzione di salumi da una razza autoctona, recuperata negli anni, del maiale nero del rosa, che garantisce una qualità del prodotto finito, unica nel suo genere. Prodotti come il prosciutto crudo del Rosa o la tipica moccetta per dire due prodotti a caso, non hanno nulla di che invidiare ai più blasonati prodotti nazionali. Grazie all’aperitivo, si gusteranno sul tagliere sia i salumi che i formaggi del territorio, scoprendo anche qui sorprendenti gusti, fino ad arrivare a conoscere il più prezioso dei nostri formaggi di questo territorio: il Bettelmatt, vero dono concesso alle papille gustative, di chi ha la fortuna di provarlo.

Queste sono solo alcune delle meraviglie che questa provincia è in grado di offrire oggi a chi la viene a scoprire per la prima volta e non ne può fare a meno per ritornarci a conoscerne delle altre di esse. Un territorio montano ancora per certi versi poco sviluppato a livello turistico che merita tutta la nostra attenzione perché saprà contraccambiare e appagare con le sue eccellenze  locali.

 

PROGRAMMA 2:

adatto a buona parte delle tipologie di handicap, tra cui deambulazione, non vedenti, non udenti.

Prodotto che si presta ad essere proposto a coppie, famiglie e gruppi di amici e anziani.

 

Questo programma, uno dei più classici di questo territorio, vuole esaltare la bellezza che il lago Maggiore sa trasmettere a chi lo viene a vedere.

Si parte dalla visita della Rocca d’Angera, antica fortezza, posizionata nella parte sud del lago dove nasce il fiume Ticino e che serviva come avamposto di difesa e punto di riferimento per il pagamento delle tasse per le merci che vi passavano.

Oggi appartenente alla famiglia Borromeo, totalmente restaurato, vanta al suo interno testimonianze artistiche dei secoli passati, mostre contemporanee e il più grande museo del giocattolo di una collezione privata. Lo stesso giorno, nel pomeriggio vi sarà l’opportunità di visitare il parco botanico/faunistico Pallavicino. Oltre ad un meraviglioso roseto e a varie piante pregiate, che ne fanno un parco lussureggiante di colori, vi è al suo interno una clinica per animali recuperati da varie situazioni, che qui vivono in assoluta coesione, dando al visitatore di entrare a contatto con essi e vivere una esperienza indimenticabile. Il secondo giorno è dedicato alla visita del giardino Alpinia, che lascerà senza fiato i visitatori per la sua ricchezza di piante e fiori che fanno da contorno ad una vista panoramica del lago, visto dall’alto, che non ha eguali. Il pomeriggio poi sarà possibile visitare liberamente l’isola dei Pescatori, autentico borgo ancora oggi abitato, con una sosta per cena, ad assaporare la cucina del lago, con i suoi gusti delicati e unici.

L’ultimo giorno, mantenendo vivo come soggetto del viaggio, la scoperta dei colori, della natura e della sua storia, si farà visita al paesino di Baveno, vero gioiello che si affaccia sulle rive del lago Maggiore e successivamente a completamento di questo percorso, si visiterà Villa Taranto che con la sua flora ricca di colori, vi catapulterà in un mondo a colori e di profumi naturali da cui non vorrete più uscire. Questo è solo un assaggio di quello che vi aspetta sul lago Maggiore, pronto a farvi vivere nuove esperienze sensoriali, una volta che vi ritornerete.

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